Si vede che c’è silenzio? Il mio contributo in fase progettuale è stato minimo, ché in questo caso ho partecipato in qualità di visualizer. Nella realizzazione delle immagini ho lavorato con l’intento di ricreare quell’atmosfera di quiete che ci si aspetta in un casale appartato fra vigne e olivi, di far percepire il silenzio caldo delle lunghe giornate estive, a cui solo il frinire delle cicale sopravvive.
Un’aiuola di perenni e graminacee si snoda lungo la curva del carraio in porfido: dà il benvenuto e scherma la piscina, mentre gli alti steli delle agastache, delle salvie e degli agapanti si stagliano contro il turchese dell’acqua. L’ampia curva fiorita si raccorda al vialetto in pietra che porta alle due abitazioni: con tonalità lievemente rosate in prossimità della casa rosa; con tonalità paglierine nella lunga sequenza di ortensie che porta alla casa gialla. Due alberi spoglianti ombreggiano le finestre d’estate e regalano suggestivi colori autunnali; olivi e cipressi si presentano invece ai varchi e accompagnano verso casa, tutto l’anno. Anche in questo caso le erbacee campestri hanno partecipato con grande effetto alla realizzazione di un giardino, portando tutta la loro spontanea semplicità e freschezza.